Aprile 2024
La storia della Direzione Didattica di Zola Predosa risale al periodo pre-unitario quando, con la legge Casati (1859) e con la legge Coppino (15 luglio 1877), si rese obbligatoria l'istruzione elementare per i bambini dai 6 ai 9 anni. La materia scolastica era di competenza del Comune, che doveva provvedere alle spese per i locali, gli arredi e lo stipendio dei maestri. Questo capitolo di spesa impegnava un quarto del bilancio municipale, buona parte del quale destinato a pagare i maestri (che guadagnavano in media 480 lire l'anno) che prestavano servizio negli edifici adibiti a scuole nelle frazioni di Ponte Ronca, Tombe, Rivabella, Gesso, Madonna dei Prati e Lavino, oltre a quella femminile presso la parrocchia di Zola Chiesa. Nel 1862 era attiva anche una scuola serale per adulti analfabeti frequentata da 74 persone. Le aule erano ricavate in grandi stanze prese in affitto nelle diverse località sparse nel territorio comunale. Il primo edificio scolastico vero e proprio fu quello costruito a Lavino nel 1908 nel terreno retrostante il municipio (dove oggi c'è la biblioteca comunale) che rimase in funzione fino al 1978, quando fu inaugurata l'attuale sede di via Albergati. In quegli anni i bambini in età d'obbligo erano 506, le maestre guadagnavano 704 lire l'anno e i maestri 960. Poi vennero la scuola di Gesso e quella di Riale (1933). Con la legge Daneo-Credaro (1911), le scuole elementari passarono sotto la competenza statale, che venne esercitata attraverso la Direzione Didattica di Zola Predosa, con i suoi dirigenti e il personale docente ed ausiliario. L'aumento costante della popolazione scolastica (che segue quella demografica con i 7300 residenti del 1961 passati agli oltre 19000 del 2022) porta alla nascita (nel 2003) dell'Istituto comprensivo di Zola Predosa e alla redistribuzione delle scuole di competenza. Oggi la Direzione sovrintende alle primarie Calamandrei e Bertolini (inaugurata nel 2002) e alle tre scuole dell'infanzia di via Theodoli, di Riale e al nuovo polo dell'infanzia nel quartiere Zola Chiesa (2023).Si ringrazia per il prezioso contributo il signor Gabriele Mignardi, memoria storica della nostra città.